I SOCCORSI
COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA
CHIAMATA DI SOCCORSO PER INTERVENTO DEL CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
In caso di necessità, la chiamata di soccorso deve avvenire tramite il numero unico di emergenza (112 se ci si trova nelle province di Alessandria Genova e Pavia, 118 in quella di Piacenza) specificando in modo chiaro le necessità d’intervento del CNSAS e rispondendo in maniera completa alle domande dell’operatore in quanto fondamentali per l’ottimizzazione dell’intervento stesso:
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- le proprie generalità (fondamentali)
- da dove si sta chiamando
- il numero di telefono da cui si sta chiamando; il telefono non deve mai essere abbandonato ed è importante che venga lasciato libero per consentire alla Centrale operativa di richiamare)
- l’esatta località cui si sta chiamando (Comune, Provincia o sicuramente un riferimento importante di ricerca rilevabile sulla cartina)
- la propria posizione se in possesso di GPS
- indicazioni in merito a quanto è visibile dall’alto (pendio, bosco, cima, rifugio …)
- cosa è successo e quando è successo
- quante persone sono coinvolte nell’incidente
- le condizioni evidenti della/e persona/e coinvolta/e: difficoltà respiratoria, coscienza, perdita di sangue, traumi visibili, ecc.
- l’esatta posizione del ferito (seduto, disteso supino, disteso prono, appeso)
- condizioni meteo e visibilità sul posto
- condizioni del terreno
- presenza di vento
- presenza nell’area dell’evento di fili a sbalzo, funivie, linee elettriche, ecc.
Quando esistono le condizioni metereologiche ed ambientali che ne permettono l’operatività e la gravità dell’infortunato ne giustifica l’utilizzo, l’intervento di soccorso è effettuato con l’impiego dell’elicottero.
In montagna tale intervento avviene in condizioni da considerarsi sempre ad elevata criticità, pertanto, è opportuno conoscere alcune semplici regole di comportamento per agevolare, o perlomeno non intralciare, le operazioni di soccorso. In assenza di personale specializzato, tutti i presenti devono allontanarsi dal luogo del soccorso sgombrandolo da zaini, indumenti e tutto ciò che può volare via; i minori vanno tenuti per mano ed i cani al guinzaglio; raggiunta la zona di sicurezza occorre rimanere fermi senza allontanarsi e tanto meno avvicinarsi all’elicottero durante e dopo le manovre. Quasi tutte le chiamate di soccorso ormai giungono attraverso i cellulari, ma spesso ci si può trovare in zone d’ombra, in questo caso è bene conoscere quali siano i segnali internazionali di soccorso: CHIAMATA: lanciare sei volte in un minuto (ogni dieci secondi) un segnale ottico o acustico (fischio, urlo, luce con pila …) ripetendo i segnali dopo un minuto. RISPOSTA: lanciare tre volte in un minuto (ogni venti secondi) un segnale ottico o acustico. |