VARIANTE
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PROFILO ALTIMETRICO VARIANTE TAPPA 1.42
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SEGNAVIA:
Da Ponte Lecca al bivio per Monte Camulara: privo di segnaletica.
Dall’Osteria/Albergo di Ponte Lecca, proseguiamo su stradina asfaltata che costeggia il torrente Lecca e raggiunge poco dopo il vecchio Mulino, pieghiamo a destra su mulattiera che prosegue tra boschetti misti fino ad incrociare la strada asfaltata che proviene da Pione. Proseguiamo su asfalto verso sinistra fino ad incontrare il bivio per Acquanera, che raggiungiamo svoltando a destra in leggera salita. Raggiunta la piccola frazione a m 830 s.l.m., superiamo la prima abitazione mantenendo la sinistra, per imboccare un sentiero in salita ancora a sinistra. Ora si prosegue su mulattiera ripida attraversando boschi di rovere e noccioli, si ignorano 2 bivi che vanno a destra per proseguire sempre diritti raggiungendo una piccola sella con un evidente bivio. Svoltiamo a sinistra proseguendo in piano per circa 150 m, per poi piegare successivamente a destra salendo su sentiero sassoso che, circa 100 metri dopo, svolta a sinistra. Il tracciato prosegue sempre in salita a volte molto ripida su pietrisco ofiolitico, fino a raggiungere un traliccio dell’alta tensione. Si avanza su prato e, dopo circa 50 metri, si mantiene la destra immettendosi sul tracciato 801B che prosegue ora in piano. Il sentiero è segnato solo da pennellate di colore rosso che si vedono sporadicamente sulle piante o tra i sassi e raggiunge il bivio con il sentiero 035 a m 1200 s.l.m. Si svolta a sinistra seguendo la freccia per il Monte Camulara, continuando sulla sterrata in leggera salita per 100 m, per poi piegare a sinistra, sempre dritti verso ovest, in direzione Monte Camulara - Prato Grande. Ora la sterrata di divide in 3 direzioni: bisogna immettersi sul sentiero centrale, contraddistinto dal numero 035, che indica Prato Grande – Passo Zovallo. (Il sentiero di destra invece scende verso la Val Nure, quello di sinistra passa dalla Grotta del Partigiano e scende al Prato Bure, dal quale, piegando tutto a destra, si può raggiungere ugualmente il Prato Grande). Seguendo il segnavia 035 si attraversa un’altra bellissima faggeta e, dove il bosco lascia spazio al panorama, si godono scorci sulla Val Nure. Si giunge così al Prato Grande, che si attraversa tenendosi sulla sinistra, costeggiando il bosco: qui i richiami del sentiero non sempre sono ben visibili, ma ogni passo avvicina alla Baita Monte Ragola (o Rifugio Prato Grande) che si vede sempre più nitidamente. Si arriva al torrente Lardana, che si guada: a questo punto si può abbandonare il segnavia 035 ed attraversare in diagonale il prato, verso destra, fino a raggiungere il rifugio (se si seguisse il segnavia 035, non si arriverebbe al rifugio, ma si aggirerebbe, sulla sinistra, il Monte Ragola, arrivando al Passo dello Zovallo. Parallelo al sentiero 035, c’è il sentiero 037, per escursionisti esperti, che sale sul Monte Ragola e scendende anch’esso al Passo dello Zovallo). Si riprende il cammino in direzione ovest, sulla carrareccia che scende verso Zovallo-Pertuso: all’incrocio si imbocca, a sinistra, la sterrata che sale verso Passo Zovallo. Dopo 1 km circa si trova una fontana, seguita da una presa d’acqua con abbeveratoio e, proseguendo ancora per 1,5 km circa, si raggiunge il Passo dello Zovallo m 1410 s.l.m.