VARIANTE
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PROFILO ALTIMETRICO VARIANTE TAPPA 4.11
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SEGNAVIA:
Dal passo dell’incisa m 1476 s.l.m. si sale gradatamente nella faggeta in direzione Ovest; il tragitto è molto agevole, attraversa alcuni rivoli d’acqua, per proseguire dolcemente su saliscendi attraversando i boschi.
Si raggiunge l’ampio pianoro stagnante di Prati di Montenero, per poi avanzare fino al Passo della Spingarda m 1549 s.l.m.
Sempre in direzione Ovest, si sale ripidamente tra massi, brughi e macchie prative, raggiungendo poco dopo un’ampia zona prativa pianeggiante; si prosegue ancora in salita fino a raggiungere la vetta sud del Monte Aiona a m 1688 s.l.m.
Ora si scende dolcemente tra i prati, sulla nostra sinistra intravediamo il Lago delle Giacopiane mentre il sentiero entra nuovamente in una faggeta per scendere, non troppo agevolmente, in uno stretto canale che pian piano raggiunge il Passo Pre de Lame a m 1537 s.l.m.; qui abbandoniamo i vari segnavia che proseguono diritti, per svoltare a destra in ripida discesa seguendo il segnavia 2 righe gialle. Nel primo tratto di discesa bisogna prestare particolare attenzione per la ripidità e le rocce che spuntano dal sottobosco, ma successivamente il percorso diventa agevole, attraversando splendide faggete che raggiungono il Lago delle Lame m 1060 s.l.m.
Si raggiunge l’ampio pianoro stagnante di Prati di Montenero, per poi avanzare fino al Passo della Spingarda m 1549 s.l.m.
Sempre in direzione Ovest, si sale ripidamente tra massi, brughi e macchie prative, raggiungendo poco dopo un’ampia zona prativa pianeggiante; si prosegue ancora in salita fino a raggiungere la vetta sud del Monte Aiona a m 1688 s.l.m.
Ora si scende dolcemente tra i prati, sulla nostra sinistra intravediamo il Lago delle Giacopiane mentre il sentiero entra nuovamente in una faggeta per scendere, non troppo agevolmente, in uno stretto canale che pian piano raggiunge il Passo Pre de Lame a m 1537 s.l.m.; qui abbandoniamo i vari segnavia che proseguono diritti, per svoltare a destra in ripida discesa seguendo il segnavia 2 righe gialle. Nel primo tratto di discesa bisogna prestare particolare attenzione per la ripidità e le rocce che spuntano dal sottobosco, ma successivamente il percorso diventa agevole, attraversando splendide faggete che raggiungono il Lago delle Lame m 1060 s.l.m.